La pandemia ha modificato, forse per sempre, il nostro modo di lavorare, di interagire, di studiare. E perfino di andare al museo. Secondo un’indagine realizzata da NEMO (Network of European Museum Organisations), durante il lockdown del 2020, il 93% degli istituti museali ha potenziato o attivato servizi online e più del 75% di questi istituti ha incrementato o iniziato a usare i social network.
Grazie alle nuove tecnologie e all'intraprendenza di alcuni operatori, si è riusciti a mantenere vivo il rapporto con il pubblico, consentendo così ai musei di continuare a essere presidi attivi di tutela del patrimonio culturale, storico e artistico della nostra società.
Questa improvvisa accelerazione nel processo di digitalizzazione del settore pone oggi gli operatori di fronte a nuove sfide: come sfruttare quell’esperienza maturata per attirare nuovi visitatori e continuare a offrire esperienze innovative e coinvolgenti?
Sono i temi di cui si parlerà nel corso del workshop Open Museums - Strumenti digitali per la valorizzazione degli Operatori e delle Strutture Museali, che si terrà mercoledì 28 dicembre, alle 09:30, presso la sala polifunzionale del Museo Diocesano e del Codex.
L’evento, formativo e informativo insieme, è finalizzato a supportare gli operatori culturali, in particolare quelli di realtà di piccole e medie dimensioni, nel processo di trasformazione digitale. Attraverso dati e case studies, si forniranno strumenti e spunti di riflessione per attirare e coinvolgere ulteriormente i propri visitatori, facilitare la conoscenza e l’accesso al patrimonio museale, preservare il patrimonio culturale e favorire lo sviluppo locale in modo sostenibile.
LA CALABRIA COME L’EUROPA. Il workshop fa parte di Open Museums, un progetto di partenariato strategico, finanziato dal programma Erasmus, che dal 2021 ha visto lavorare insieme musei, centri di ricerca e formazione di Spagna, Olanda, Grecia e Italia, quest’ultima rappresentata dall’associazione “Insieme per Camminare”, ente gestore del Museo Diocesano e del Codex.
IL PROGRAMMA. Ad aprire i lavori del workshop sarà Cecilia Perri, presidente dell’associazione “Insieme per Camminare” e vicedirettrice del Museo Diocesano e del Codex. A seguire, Tiziano Caudullo, project coordinator di “Open Museums”, introdurrà i dettagli del progetto e il report sul livello di digitalizzazione dei musei nei Paesi partner, con una panoramica che partirà dai mesi precedenti alla pandemia e farà luce su come gli istituti hanno reagito nel corso del lockdown.
Caudullo presenterà poi il corso e-learning realizzato per supportare gli operatori museali a sviluppare nuove competenze in diversi ambiti: gestione dei social media, comunicazione su internet, creazione di virtual tour e di e-commerce.
Nella seconda parte del workshop, Elisa Bonacini, archeologa ed esperta di comunicazione culturale digitale, autrice di numerosi articoli scientifici e di cinque monografie su musei e tecnologie, illustrerà nel proprio intervento come gli strumenti digitali possono contribuire in modo decisivo alla valorizzazione culturale del patrimonio museale.
Bonacini, che è anche coordinatrice regionale per la Sicilia del progetto nazionale Invasioni Digitali, presenterà inoltre il modello #iziTRAVELSicilia, come esempio di best practice partecipativa.
L’evento è gratuito. Per partecipare, si consiglia di registrarsi al form, disponibile a questo link: http://bit.ly/3GguTMb
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.