Immaginate un gruppo di persone provenienti da diverse parti del mondo, magari in fuga o comunque in cerca di un futuro migliore, che si riuniscono in un laboratorio di ceramica e, seguite da una maestra ceramista, imparino a modellare la creta, a disegnare sulla terra ormai cotta, e che riunite così si raccontino, condividendo ognuno la propria storia.
Considerate ora che questo avvenga in contemporanea in tre laboratori sparsi in giro per l’Europa: uno nei pressi di Corigliano-Rossano, uno a Madrid e uno ad Atene. E che alla fine le creazioni dei partecipanti vengano esposte nei musei.
Se vi venisse voglia di vedere le opere create a Cropalati, potreste farlo dal 9 al 14 aprile presso il Museo Diocesano e del Codex, dove si terrà la mostra "CECRA - La terra racconta: storie di incontri e di sogni oltre i confini", realizzata a conclusione del laboratorio creativo, nato nell’ambito del progetto "Ceramics and Crafts: Social Inclusion through Knowledge and Skills", finanziato dal programma Erasmus+, approdato a Corigliano-Rossano grazie all’iniziativa dell’associazione “Insieme per Camminare”, che ha lavorato in partenariato con l’Associazione Espacio Rojo di Madrid e il Museo Ekedisy di Atene. Obiettivo del progetto è stato di facilitare l'integrazione attraverso l'arte e, in particolare, la ceramica di adulti con minori opportunità.
IL LABORATORIO. Per l’Italia, il laboratorio artistico è stato organizzato dall’Associazione “Insieme per Camminare” in collaborazione con l’azienda “Ceramiche Parrilla” di Cropalati e con l’ausilio della maestra ceramista Caterina Greco. Si è tenuto da settembre 2023 a febbraio 2024. La formazione ha coinvolto richiedenti asilo e rifugiati provenienti da Afghanistan e Nigeria, ospiti dell’organizzazione Cidis Onlus di Crosia oltre a migranti somali e argentini abitanti Cropalati che hanno avuto l'opportunità di esplorare e esprimere le loro storie personali e i loro sogni attraverso l'antica arte della ceramica.
L’ESPOSIZIONE. La mostra espone una selezione accurata degli oggetti realizzati durante il laboratorio, offrendo ai visitatori una finestra sulle diverse culture e storie di vita che si intrecciano nelle creazioni artistiche. Ogni pezzo esposto testimonia un incontro di culture, un dialogo tra le mani che modellano l'argilla e le storie che quelle mani raccontano. Un viaggio personale di espressione, apprendimento e superamento delle barriere che incarna l’obiettivo progettuale di costruire un ponte culturale unico che, attraversando i confini, unisce diverse tradizioni, ispira comprensione, apprezzamento per la diversità e un senso rinnovato di comunità.
La mostra al Museo Diocesano e del Codex rappresenta solo una tappa di un viaggio più ampio. Gli oggetti migliori, selezionati per la loro unicità, maestria e capacità di comunicare storie profonde, verranno esposti poi dal 7 al 9 maggio 2024 a Madrid, nella mostra finale del progetto, presso la Escuela Municipal de Cerámica de la Moncloa. Questo evento rappresenta un'opportunità straordinaria per i partecipanti di vedere esposte le loro creazioni in un contesto internazionale, insieme a quelle realizzate dai partecipanti ai laboratori di Madrid e Atene, offrendo una prospettiva unica sulle storie di persone che, nonostante provengano da angoli diversi del mondo, hanno trovato un linguaggio comune nell'arte della ceramica.
L’ingresso alla mostra è gratuito per i visitatori del Museo del Codex.